Aria cattiva, come difendersi

Aria cattiva, come difendersi

Anche questa mattina l’aria puzza: nel mio quartiere Beata Maria Vergine a Portogruaro si sente un odore acre di fumo di legna. Questo succede soprattutto al mattino e alla sera quando si accendono gli impianti di riscaldamento nelle case. Poi negli orari di punta, con le scuole che aprono e chiudono, si aggiunge la puzza dei gas di scarico delle numerose vetture dei genitori che accompagnano i ragazzi.

Con l’aumento dei prezzi dei combustibili, c’è un aumento al ricorso di biomassa da bruciare purtroppo, nella speranza di risparmiare qualcosa.

Ma la puzza è solo la caratteristica avvertibile. Il vero problema problema è invisibile.

Inquinamento

Eppure i dati parlano chiaro: in Italia abbiamo zone fortemente inquinate come la Pianura Padana ed ogni anno si registrano 60 mila morti. Cioè tanti quanti ne ha fatto il Covid. Purtroppo ciò non fa notizia.

Ebbene, questa pandemia ci ha insegnato ad usare le protezioni individuali, tra cui le mascherine. Nella stagione fredda l’aiuto che può darci questo dispositivo è duplice: ci protegge da polveri, batteri, virus e anche dal freddo. Tutti buoni motivi per utilizzarla.

Dunque è così che mi difendo anche dall’inquinamento quando cammino in strada. In effetti lo faccio spesso perchè porto a passeggio i mie cani almeno tre volte al giorno.

In movimento

Il problema è ancora più grave se si usa la bicicletta. Infatti in tal caso si è esposti al traffico in maniera importante. Dunque direi che pedalare con la mascherina è d’obbligo, anche nella bella stagione.

Un suggerimento utile per chi passa molto tempo in automobile, specialmente nei centri urbani, è quello di far montare il filtro abitacolo ai carboni attivi al posto di quello normale sulla vettura. Dovrete chiederlo esplicitamente prima di fare manutenzione periodica. Purtroppo a volte non è disponibile tra i consumabili e dovrete procurarlo sul mercato libero per tempo. Questo accadeva con la mia Hyundai Ioniq Electric.

In casa

Anche in casa ci si deve proteggere. Togliere le scarpe appena entrati è buona abitudine. In questo modo si confinano all’ingresso tutti gli agenti patogeni e le polveri. Per gli ospiti o per passaggi brevi si possono usare i calzari o sovra-scarpe usa e getta: quelli che si usano in piscina per intenderci.

Copriscarpe Monouso
Copri-scarpe Monouso

Aiuta anche posizionare alla base delle porte d’ingresso una striscia adesiva con feltro che chiuda la fessura sotto la porta. In questo modo si riducono le polveri che possono entrare in casa.

Se poi si usa riscaldamento a biomassa, tipo stufe, caminetti e cucine economiche, purtroppo le polveri inquinanti sono generate all’interno e diventa più difficile difendersi. Infatti i bruciatori non riescono a trattenere le polveri inquinanti. Dunque l’unica difesa potrebbe essere uno o più dispositivi purificanti e/o filtranti. Ce ne sono diversi sul mercato che però comportano dei costi per i consumabili.

Monitor qualità aria

Misurare

Aiuterebbe anche misurare la qualità dell’aria interna. Si può fare con strumenti più o meno sofisticati. Per esempio Ikea ha prodotto un monitor a basso costo (10 euro) che indica in maniera semplice la qualità dell’aria. Basta inserire la spina Usb in dotazione su un PC o alimentatore e si ottiene un’indicazione intuitiva basata sui colori: verde, arancio, rosso.

Va da se che con led rosso accesso bisogno cambiare aria alle stanze immediatamente, sperando che il vostro vicino non abbia la stufa accesa!