Tetto vegetale – Ecologia delle coperture verdi

Ecologia delle coperture verdi

Il tema dell’ecologia negli edifici è sempre più attuale. Materiali, impianti, tecniche di costruzione sono rilevanti per ottenere un fabbricato ad uso civile eco compatibile.

Eppure si continua con le solite tecniche, vuoi per inerzia dei tecnici progettisti che non cambiano modalità, vuoi per mancanza di cultura e curiosità sul tema da parte del consumatore.

Recentemente ho deciso di toccare con mano una soluzione che riguarda i nuovi edifici e ove possibile anche la ristrutturazione degli esistenti.

Mi riferisco alle coperture dei fabbricati che normalmente sono realizzate in laterizio o in lamiera, ma praticamente mai con materiale vegetale.

Cioè, al posto delle tegole o dei coppi, ci sono delle piante. Ci riferiamo quindi ai tetti verdi o coperture vegetali.

Tetto verde
Tetto verde

Questo modo di realizzare le coperture degli edifici è in uso nel centro e nord Europa in effetti, ma non vi sono ostacoli perchè si possa replicare anche in Italia.

Alcune amministrazioni, come il comune di Portogruaro (VE) dove vivo, le incentiva addirittura.

Sull’argomento si trovano parecchie informazioni, ma forse non abbastanza per convincere il consumatore che vuole costruire in modo ecologico.

Un buon articolo lo trovate qui.

Perchè realizzare coperture verdi?

In estrema sintesi le coperture verdi sono ecologiche perchè portano una serie di vantaggi che sono per esempio: isolamento termico, risparmio energetico, riduzione delle isole di calore nei centri urbani, drenaggio ridotto delle acque meteoriche, e non utlimo un miglioramento dell’impatto edilizio sul terreno e sul paesaggio.

Dal punto di vista tecnico, si tratta di posare sulla copertura opportunamento predisposta, il necessario per consentire ad alcune specie vegetali di vivere e proliferare.

Tra le specie più indicate per il nostro clima del nord c’è sicuramente il Sedum, una specie che assomoglia ad una pianta grassa nana.

La soluzione Drainroof

Veniamo alla soluzione che ho scelto provare. Ecologia delle coperture verdi

Ho selezionato una modalità predisposta, che arriva già pronta da posare. Si tratta del sistema drainroof con tappeto prevegetato di Sedum Nevii Silverfrost, una varietà tra millecinquecento che è sempre verde. Questa non teme il caldo, nè il freddo ed ha bisogno di poca acqua.

Come si può notare nell’immagine qui sotto, il supporto in PVC tipo igloo contiene lapillo o argilla espansa o pomice. Questi materiali assorbono l’acqua e la trattengono in fondo agli spazi sottostanti. In questo modo idratano la pianta al di sopra.

Il supporto vieni poi letteramente poggiato sul manto di copertura opportunamente protetto e agganciato ai supporti vicini con un sistema tipo Lego.

Bancale con drainroof di Sedum
Sistema Drainroof

Nello specifico, volendo applicarla su una copertura reale serve anche l’irrigazione. Questo per consentire di superare le siccità estive.

 

particolare irrigazione estiva su drainroof
particolare del sistema di irrigazione estiva su drainroof

La prova sul campo

Il fornitore l’ho selezionato a seguito di una fiera del settore anni fa. Ebbene si: è qualche anno che penso all’applicazione dei tetti verdi! Ecologia delle coperture verdi.

Per questo motivo ho acquistato un metro quadro di questo prodotto presso il vivaio La Felce in provincia di Chieti.

Ecco come arriva tramite corriere.

bancale di Sedum con drainroof prevegetato
bancale di Sedum con drainroof prevegetato – 1 mq

 

Ecco da vicino come è fatto.

 

Sedum con drainroof prevegetato
Sedum con drainroof prevegetato

 

posa del drainroof sul tetto
esempio di posa del drainroof sul tetto

Per capire dal vivo cosa significasse, ho utilizzato la cuccia in disuso del cane che con l’occasione è stata restaurata e predisposa opportunamente secondo le indicazioni del vivaista Ivo Egizi titolare del vivaio sopra citato.

 

cuccia pronta per il drainro
cuccia pronta per il drainroof

 

Cuccia con copertura verde
Cuccia con copertura verde
Cuccia con copertura verde
Cuccia con copertura verde

 

Alcune domande a cui non ho trovato ancora risposta:

  • Come effettuare la manutenzione, visto che è consigliato non calpestare il tappeto verde? Una ipotesi potrebbe essere quella di creare una sorta di cammimanento sul tetto con delle mattonelle che interrompono la copertura con drainroof
  • La manutenzione consisterà nel togliere le erbacce eventualmente che avranno attecchito e cosa altro?
  • Aumenteranno gli insetti attorno alla casa come formiche o api?
  • Come devo calcolare questo elemento verde su di una copertura di una unità immobiliare che deve essere certificata dal punto di vista energetico? Probabilmente in modo analitico, elemento per elemento….

Conclusioni

Semplicemente basandomi sull’effetto che fa, direi che è meraviglioso! Si integra perfettamente col giardino attorno. Lo stesso ci si aspetta che faccia su un lotto di terra. Questo è uno dei motivi per cui si dovrebbe volere un tetto vegetale. Al tatto è altrettanto gradevole: accarezzare il manto verde dà una bella sensazione.

Dal punto di vista applicativo, una volta predisposta la copertura del fabbricato si potrebbe installare anche da soli un simile sistema. Il costo attesa è superiore ad una copertura tradizionale, sebbene si risparmi sulle tegole.

Aspetto di vedere nell’arco di un anno con il susseguirsi delle varie stagioni come va questo piccolo edificio col tetto verde.

 

 

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