Fotovoltaico con batterie, ma molti rimangono senza “luce”!

Da quello che rilevo sul territorio, sono molti gli impianti solari realizzati in questi ultimi tre anni nelle riqualificazioni energetiche. Per me che guardo con interesse e promuovo le energie rinnovabili da almeno quindici anni è stata una bella soddisfazione!

L’incentivo superbonus ha permesso moltissme installazioni, anche in condominio. Tutte sono state piuttosto ricche, essendo dotate di accumuli energetici (leggi: batterie) che hanno taglie importanti.

Fotovoltaico con batterie, ma molti rimangono senza “luce”!

Ebbene, a seguito degli eventi atmosferici disastrosi di questa ultime estate 2023, diverse persone mi hanno riferito che sono rimaste senza “luce” durante le interruzioni (blackout) occorse. Così hanno avuto disagi con l’acqua nelle rimesse semi-interrate e altri.

Mi chiedo: come sia stato possibile? Forse avevano le batterie scariche o spente? Mi dicono di no. Dunque cosa è successo?

Da sopralluoghi effettuati e descrizioni riportate degli impianti, scopro che la maggior parte di questi sono sprovvisti di cablaggio di emergenza.

Mi spiego. Gli inverter ibridi moderni, cioè quelli che gestiscono pacchi batterie, oltre che il fotovoltaico, prevedono la possibilità di alimentare carichi (utenze) pregiati o prioritari in mancanza di alimentazione da rete (EPS). Mi riferisco ad utenze come: luci, caldaie e pompe sommerse; eventualmente: congelatori, cancelli elettrici.

Alcuni modelli sono addirittura sempre in linea agendo proprio come soccorritore (UPS). Tuttavia questi ultimi rappresentano una piccola percentuale dell’installato.

Quindi, affinchè il nuovo impianto fotovoltaico con accumulo possa aiutare in situazioni di emergenza, serve un circuito elettrico ausiliario.

Interpretando quanto successo, penso che gli installatori non lo abbiano proposto ai clienti. Questo perchè sono stati (e lo sono ancora) oberati dagli ordini e vanno un poco di fretta. Volendo pensare male diciamo che molti di loro non hanno la sensibilità di fornire un servizio completo al cliente. Dall’altra parte i consumatori non lo sanno come funziona il sistema e non lo hanno chiesto. Fatto sta che la gran parte di questi impianti solari con accumulo sono sprovvisti del cablaggio elettrico ausiliario e non possono sopperire in caso di necessità alla mancanza di rete.

C’è comunque una buona notizia!

Si può rimediare realizzando oggi la parte mancante. Quindi si può superare la situazione dell’impianto “Fotovoltaico con batterie, ma molti rimangono senza luce!”

Vediamo come funziona più in dettaglio.

Diagramma collegamenti Inverter Ibrido

Prendo ad esempio un modello di inverter ibrido installato in grande quantità: Zucchetti ZCS 3-6- ZSS. Marca e modello di batterie non importano in questo frangente.

EPS

Dalla guida a corredo, a partire dalla pagina 28, si può apprezzare lo schema EPS.

Molto semplicemente: nella parte sottostante l’apparato, nella zona connessioni: c’è un connettore con la scritta LOAD. Ebbene è lì che deve essere collegato il circuito ausiliario da realizzare verso le utenze pregiate. Naturalmente servirà un elettricista che provveda a realizzare quanto suggerito dalla guida personalizzando per il vostro caso.

Vi assicuro che vale lo sforzo questa ulteriore modesta spesa. Ogni volta che lo riterrete utile, in modo manuale o in modo automatico, se aggiungete il componente giusto (teleruttore), potrete disporre di parecchie ore di autonomia energetica in casa.

EPS – Schema con Teleruttore

Da notare che in caso di mancanza di rete (blackout) nelle ore diurne con la disponibilità di fotovoltaico, l’inverter caricherà anche le batterie. Dunque si potrà godere di alimentazione di emergenza e carica della batteria per una lunga operatività delle utenze domestiche.

Quanto descritto qui, vale per tutti gli impianti realizzati ad esclusione per esempio di quelli col sistema UPS che hanno l’inverter sempre in linea. Questi non necessitano di linea separata per le emergenze.