Misuriamo l’aria domestica

Misuriamo l’aria domestica (indoor): è facile. Lo faccio da oltre un decennio ormai con strumenti non professionali.

Ricerca dello strumento

Tuttavia essi si guastano ogni tanto e devo procurarmene altri, come la maggior parte dei dispositivi elettronici. In particolare si guasta il sensore del particolato irrimediabilmente.

Dunque in questo periodo mi sono dovuto mettere alla ricerca di un nuovo dispositivo che non fosse troppo complicato, che non costasse troppo e che avesse un buon rapporto qualità/prezzo.

In realtà ne avevo un altro molto semplice di cui accennerò più sotto, ma volevo misurasse qualcosa di più.

Dopo una breve ricerca questa volta, sul web ho selezionato e comprato questo anonimo dispositivo di fabbricazione cinese che sto provando da un mese in casa.

Si presenta così: 6-In-1 Multifunctional Air Quality Detector PM2.5 PM10 HCHO TVOC CO CO2 Formaldehyde Monitor LCD Display Home Air Quality Tester

Misuriamo l'aria domestica
Misuratore aria interna

Chiarisco subito che si tratta di un modesto apparato senza particolari peculiarità. Quindi non è collegabile alla rete in alcun modo, non misura la temperatura e l’umidità, ma in compenso i suoi sensori sono sensibili, la batteria al litio interna dura molto e costa veramente poco: attorno ai 45 euro.

Cosa misura allora?

Come enunciato sopra, si tratta di un misuratore della qualtà dell’aria interna domestica di 6 grandezze: PM2.5 (particolato ultrasottile),  PM10 (particolato sottile), HCHO (Formaldeide), TVOC (Composti organici volatili), CO (Monossido di carbonio) e  CO2 (Biossido di carbonio).

Misuriamo l'aria domestica
Specifiche misuratore aria

Il produttore dichiara che viene usata tecnologia di rilevazione infrarossi, laser ed elettrochimica per mostrare i dati in tempo reale sul monitor LCD a colori. La calibrazione è automatica.

In caso di superamento di soglie elevate di inquinanti un segnale acustico viene emesso per richiamare l’attenzione degli abitanti. In pratica chiede di cambiare l’aria aprendo le finestre per qualche istante.

Gli inquinanti misurati

Misuriamo l’aria domestica.

Da notare che: meglio isolata è la casa, più saranno presenti inquinanti, se non si provvede ad una adeguata ventilazione. Ecco gli inquinanti misurati da questo strumento con una breve descrizione:

HCHO (formaldeide)

La formaldeide é un gas inquinante invisbile, rilasciato dai mobili e dai prodotti in legno che contengono la resina delle base formaldeide. Materiali come compensato e carbone, isolanti e prodotti fai da te, come pittura, carta da parati, vernici e prodotti per la pulizia della casa possono tutti rilasciare la formaldeide.

Essendo 500 volte piu piccola di 0.1 micron, la formaldeide è particolarmente difficile da rilevare e quando non rilevata puo restare intrappolata nelle case per anni. Ricerche indicano che la principale forma di inquinamento domestico della formaldeide proviene dal gas che viene rilasciato dopo aver decorato casa. Se non trattato, il gas puo restare dai 3 ai 15 anni a causa delle esalazioni.

TVOC (Composti organici volatili)

I composti organici volatili, come si può intuire dal nome, si caratterizzano per la loro capacità di staccarsi dal materiale da cui hanno origine e diffondersi nell’ambiente, di essere, appunto, volatili. Questo comportamento è tipico, ad esempio, dei diluenti per vernici e benzine e si riscontra anche in molti degli oggetti di uso comune in giro per le nostre case.

I principali rischi derivanti dai VOC sono disagi generali della sfera sensoriale, con una concreta possibilità di sviluppare danni al sistema nervoso centrale se esposti a concentrazioni alte e per lungo tempo. Alcuni di essi, come ad esempio il benzene, risultano cancerogeni per l’uomo.

PM2.5 e PM10 (Particolato)

Il particolato, o PM, è una miscela di particelle e goccioline nell’aria. Il PM varia per forma e dimensione, ma quelli di 10 micrometri di diametro o più piccoli possono influire negativamente sulla salute perché possono essere inalati. Il PM 2.5 si riferisce al particolato fine, che ha un diametro di due micron e mezzo micron o meno.

Un’esposizione sufficiente a PM2.5 può irritare occhi, naso, gola e polmoni, portando a sintomi di tipo allergico e mancanza di respiro in persone altrimenti sane. Può anche aggravarei problemi medici esistenti, come l’asma e le malattie cardiache. L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera il PM2.5 il più grande rischio per la salute ambientale del mondo. I livelli di PM2,5 domestici possono essere influenzati da fonti esterne come scarichi di veicoli, incendi e emissioni di centrali elettriche. Ma molte attività al coperto producono anche PM2.5: cucinare, bruciare camini e fumare sono solo alcune delle fonti più comuni.

CO (Monossido di carbonio)

Il monossido di carbonio (CO) è un gas incolore, inodore e insapore, più leggero dell’aria.

Il CO si forma in occasione di processi incompleti di combustione. In assenza di sorgenti antropogeniche è praticamente assente nell’atmosfera. Il monossido di carbonio è un prodotto di combustione emesso dai motori a benzina, fornelli, stufe, generatori, lampade a gas, oppure che brucino carbone o legno. L’accumulo di monossido di carbonio in spazi completamente o parzialmente chiusi può provocare la morte per avvelenamento di persone e animali presenti.

CO2 (Biossido di carbonio / Anidride carbonica)

Cos’è l’anidride carbonica?

L’anidride carbonica (CO2) è un gas che il corpo umano produce naturalmente. Tutti sono esposti, in qualche misura, a questo gas ogni giorno. Si presenta naturalmente nell’atmosfera terrestre come parte del metabolismo animale, della fotosintesi delle piante, della decomposizione e della combustione. Il gas è incolore, inodore, insapore, non combustibile, solubile in acqua e costituisce poco meno dello 0,5% della nostra atmosfera.

L’anidride carbonica è un killer spesso trascurato. Anche se l’aria contiene sempre una quantità di CO2 che respiriamo dentro e fuori ogni giorno, ed è perfettamente innocua in condizioni normali, un accumulo di CO2 nell’aria farà sì che gli uomini e gli animali assorbano meno ossigeno nel loro flusso sanguigno, aumentando invece i livelli di CO2 nel flusso sanguigno al suo posto. Questo affamerà lentamente il corpo di ossigeno, portando a danni cerebrali e persino alla morte.

L’accumulo di anidride carbonica all’interno della casa è normalmente legato al numero di occupanti, e la concentrazione del gas è solitamente più alta dove i proprietari di casa trascorrono la maggior parte del loro tempo. Gli elettrodomestici in casa possono creare CO2 extra nell’atmosfera, quindi assicurarsi che siano tutti revisionati e funzionino correttamente è essenziale.

Valori normali di CO2 misurano fino a 350 ppm (parti per milione).

Ulteriori informazioni con i rischi connessi si possono trovare qui.

Osservazioni sul funzionamento

Misuriamo l’aria domestica.

Si accende subito tramite il pulsante laterale, se la batteria interna da 1200 mAh è carica, oppure se è connesso all’alimentazione esterna. Basterà un cavo e relativo caricatore per cellulare tipo USB -C per tenerlo acceso in modo stabile sempre collegato. Cosa che consiglio vivamente di fare.

Il display è diviso in due zone sostanzialmente: una grande con le sei grandezze monitorate ed una striscia in basso con la qualità dell’aria complessiva.

I valori mostrati vanno in un campo da:

  • 0 a 9.999 ug / mc  per la Formaldeide (HCHO) e i Composti Organici Volatili (TVOC)
  • 0 a 999 mg / mc per il Particolato Ultrasottile (PM2.5) e Particolato Sottile (PM10)
  • 0-1000 PPM per la CO
  • 400-50000 PPM per la CO2

Mentre la qualità complessiva viene mostrata da: Buona (Good) in colore verde, a Pessima di colore rosso (Serious) passando per Lievemente inquinata di colore giallo (Slight) e Moderatamente inquinanta di colore arancio (Moderate).

Il segnale acustico viene attivato quando l’indicatore è su Pessimo o Serious.

Nel breve periodo di utilizzo di questo misuratore mi è capitato di sentire alcune volte il segnale acustico di attenzione. Una volta con il monossido di carbonio (CO) salito molto per via che un alimentatore di un elettrodomestico nelle vicinanze  si era surriscaldato. Ed una altra volta è successo in bagno mentre mia moglie usava l’acetone e allora si è visto il TVOC con valori alti.

Alternativa

Il diretto concorrente di questo prodotto cinese è il Vindysrka di Ikea che in più è anche collegabile nell’ambiente Smart Ikea Home. Dunque potrebbe comandare un purificatore d’aria automaticamente, per esempio. Il prezzo è comparabile.

Sensore aria semplice Ikea – Vindriktning

Come accennato all’inizio, avevo preso oltre un anno fa un paio di sensori per la qualià dell’aria da Ikea. Si avete letto bene: Ikea offre anche questo, visto che si preoccupa della qualità del vivere interno della casa (vedi mobilia senza vernici con legname da foreste rinnovabili ecc..).

Si tratta di sensori a basso costo prevalentamente per uso interno. Quando scrivo basso costo intendo meno di dieci euro! Il suo nome è Vindriktning e si può comprare anche online.

Sensore aria semplice Ikea - Vindriktning - all'esterno
Sensore aria semplice Ikea – Vindriktning

Questo sensore misura la qualità dell’aria rilevando le polveri fini (PM 2,5) all’interno della casa.  Si collega con un cavo USB-C ad un alimentatore e si attende qualche secondo: una spia indica tre livelli di qualità dell’aria: verde = buona, gialla = ok e rossa = scarsa.

Semplice ed efficace.

Da misurazioni e comprarazione che ho condotto con altri strumenti, direi che è abbastaza preciso. Diciamo che il colore arancio viene visualizzato quando il valore di PM.2.5 supera i 25 mg. Mentre il colore rosso si mostra da un valore di 50 mq in su.

Se si collega ad una batteria portatile (powerbank) si può usare anche all’esterno.

Sensore aria semplice Ikea - Vindriktning all'esterno
Sensore aria semplice Ikea – Vindriktning all’esterno

Conclusioni

In definitiva: questo tipo di strumenti possono aiutare a rilevare inquinanti, ma soprattutto ad aumentare la consapevolezza sul tema e prevedere dei correttivi.

Se ci sono bambini e persone fragili in casa bisognerebbe monitorare la qualità dell’aria ed impegnarsi a mantenerla buona, per esempio cambiandola frequentemente ventilando.