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In caso di incidente automobilistico
È brutto da immaginare, ma in caso di incidente automobilistico provate a pensare cosa può succedere se rimanessimo imprigionati nella nostra automobile. La carrozzeria parzialmente schiacciata potrebbe impedire di mettersi al sicuro.
A questo si aggiunge la difficoltà che i soccorsi potrebbero avere ad aiutarci. Infatti non tutti i veicoli sono realizzati alla stessa maniera. Farsi largo tra lamiere, fili elettrici, perdite di combustibile senza peggiorare la situazione è davvero una sfida per gli operatori che ci aiutano.
Cosa si può fare per migliorare la situazione?
Ebbene, bisogna sapere che da anni alcune associazioni straniere del settore automobilistico, come per esempio ADAC tedesco e TCS svizzero, promuovono alcune buone pratiche per gli automobilisti.
È stato chiesto ai produttori di pubblicare le informazioni essenziali dei veicoli per agevolare appunto il lavoro dei soccorritori. Questo permette di conoscere al momento del bisogno come è realizzata la struttura dell’abitacolo e dove sono i componenti più importanti.
Un lettore, da professionista e formatore (ex capo squadra dei vigili del fuoco) mi ha segnalato le notizie che trovate qui.
Le schede di Soccorso
Dunque ogni casa automobilistica pubblica regolarmente schemi essenziali per favorire eventuali soccorsi. Questi si chiamano appunto “Schede di soccorso”.
Da un poco di tempo anche da noi in Italia gli operatori del soccorso come i Vigili del Fuoco e Protezione Civile stanno seguendo corsi, soprattutto per capire come intervenire sui veicoli ibridi ed elettrici. Infatti questi pongono sfide diverse: ci sono batterie ad alto voltaggio da isolare e magari evitare di bagnare per evitare rischi di scariche elettriche pericolose.
Lo sgancio della batteria di trazione
Come pure i conducenti di veicoli elettrici devono sapere che esiste un interruttore generale che disconnette appunto la batteria di trazione. Sapere dove si trova è importante.
Ebbene, vorrei condividere con voi queste preziose informazioni. In particolare dove si trovano le schede di soccorso e come preparare la vettura. Inoltre aggiungerò qualche mio suggerimento.
In realtà non esiste un unico luogo dove trovare le schede, sebbene il luogo ideale sia il sito web del produttore. Ma non è scontato trovarle. Inoltre le schede sono in lingua straniera, spesso in tedesco, ma potete trovare la legenda anche in italiano su altro file. Iniziate da qui
Associazione famiglie e vittime della strada
Il suggerimento delle associazioni che ho nominato sopra (ACI dove sei?) è quello di stampare la scheda di soccorso della propria autovettura e metterla piegata dietro al parasole nell’abitacolo sul lato guida. Inoltre porre un adesivo sul finestrino posteriore esterno ad indicare ai soccorsi che troveranno la scheda nella vettura.
In questo modo, in caso di incidente automobilistico, i soccorritori dovrebbero cercarla e consultarla prima di intervenire con cesoie idrauliche, seghe circolari o divaricatori. È importante sapere anche se il veicolo è elettrico o elettrificato. L’intervento risulterà decisamente più accorto e mirato, soprattutto con una probabilità di successo maggiore.
Per chi possiede la mia stessa vettura, una Kia E-Niro – Scheda di soccorso eccola qui.
In casa abbiamo anche una Renault Zoe ZE50. Dunque ho a portata di mano anche quella. Renault ZOE ZE 50 – scheda di soccorso.
L’adesivo
Vi anticipo subito che l’adesivo proposto dai soggetti di cui sopra è introvabile o poco adatto in Italia. Quello proposto dall’associazione italiana non è pure disponibile. Dunque ho appena disegnato personalmente una versione che metto a disposizione dei lettori con misure 10 x 8 cm.
Potrete facilmente chiederne la stampa on line per pochi euro per esempio su siti come Tenstickers
Suggerimenti
Personalmente ho affiancato anche l’adesivo con il codice QR alla scheda di soccorso della mia auto rintracciabile on line. In questo modo i soccorritori scaricherebbero direttamente la scheda senza cercarla nel veicolo disastrato.
Aggiungo anche i seguenti suggerimenti che possono aiutarci in caso di difficoltà.
È una buona idea tenere un martello di emergenza a “portata di mano” per poter tagliare le cinture e spaccare i cristalli in autonomia. Questo risulta molto utile in caso di capovolgimento della vettura. Infatti le cinture di sicurezza sotto carico non si sganciano e bisogna tagliarle!!!
E le informazioni sanitarie?
A proposito di incidenti: avete a portata di mano le informazioni sanitarie da mostrare ai soccorritori? Mi riferisco al gruppo sanguigno, eventuali allergie e terapie in corso. I sanitari ci potranno aiutare meglio e più rapidamente avendo queste notizie. Ma se siamo incoscienti, chi potrà dare queste informazioni vitali per il soccorso sanitario? Anche qui ho sviluppato un kit di emergenza.
Anche i link che hai postato (come quello svizzero del TCS) non sono più aggiornati da anni.
Ma quel che mi scandalizza è che i vari enti nazionali (appunto come il TCS, ma volendo anche i nostri TCI, ACI, PORTALE AUTOMOBILISTA, MINISTRO TRASPORTI, UNRAE, FORZE DELL’ORDINE, ecc) non si impuntino e si facciano carico di raccogliere seriamente tutte le guide di emergenza (che almeno in USA tendono a uniformare con schede “ERG” Emergency Response Guide) o non obblighino i costruttori a rendere facilmente e velocemente reperibili tali schede magari con una struttura rigida e definita come (ad esempio):
http://www.kia.com/erg
Invece ogni costruttore fa a se, alcuni rilasciano queste schede a volte dopo anni, o bisogna avere la sua app su android o simile.
Follia.
Anche l’EU potrebbe obbligare a standardizzazione, invece di occuparsi di inventarsi adesivi per le prese di ricarica.
Qua si mette in gioco la vita delle persone!