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Ecodolomites
Il giorno 13 settembre 2014 si è tenuta la quinta edizione della manifestazione Ecodolomites in Trentino Alto Adige. Luogo di incontro per conduttori / proprietari di auto elettrica è stata la bella cittadina di Ortisei (BZ) e la incantevole Val Gardena. Ho deciso all’ultimo momento di partecipare e, seppure coi limiti di tempo a disposizione, è stata una bella occasione per fare una gita particolare assieme ai miei figli Veronica ed Alexander partendo da Portogruaro (VE).
L’evento
All’evento l’auto elettrica è stata protagonista. Infatti sono giunti almeno una cinquantina di veicoli provenienti soprattutto dagli stati confinanti di Austria, Svizzera e numerosi dalla Germania. Mentre dall’Italia eravamo appena in quattro o cinque automezzi. Qui riporto alcune impressioni.
Vuoi perché eravamo in Trentino Alto Adige, vuoi perché molti partecipanti erano di origine germanica, la lingua principale è risultata il tedesco, ma si parlava anche il Ladino ed in ultimo con traduzioni ridotte al minimo, l’italiano. Dunque scambiare informazioni e opinioni con gli intervenuti, partecipare al benvenuto della città e dell’organizzazione non è stato molto agevole per chi non conosceva il tedesco!
La mobilità elettrica all’estero
Comunque l’impressione che ho ricevuto è che all’estero la mobilità elettrica sia un fenomeno già in atto da tempo: lì la gente è in genere più sensibile all’argomento ambientale e pertanto si sta attrezzando.
Per la cronaca: i veicoli presenti erano per almeno la metà Tesla con molti modelli sportivi Roadster e diverse Model S. Poi c’erano sul piazzale diversi veicoli Renault tra cui anche un furgone Kangoo dell’amico Maurizio proveniente dalla Valsugana. Le Renault Zoe erano almeno cinque, tra cui la nostra. In numero massiccio erano presenti anche le norvegesi Think. Quasi assenti tutte le altre marche salvo qualche Nissan Leaf. Hanno partecipato anche alcune Hyundai FX a idrogeno, penso a scopo dimostrativo, pubblicitario.
Come stona il rally da queste parti!
Lungo il tragitto per giungere a Ortisei, nella bella cittadina di Fiera di Primiero (TN), abbiamo incrociato anche l’evento del Rally di San Martino. Infatti, proprio a una decina di metri dalla sede di ACSM dove è installata la colonnina di ricarica che abbiamo utilizzato per rifornire la nostra Zoe, c’era la piazza principale del paese con le auto ed i piloti della competizione sportiva. Non abbiamo potuto fare a meno di notare io e i miei figli quanto contrasto ci fosse tra noi, silenziosi e senza emissioni nocive, viaggiatori su veicolo elettrico, e loro, rumorosi e puzzolenti veicoli da corsa. Secondo voi chi si integrava meglio in quel bellissimo paesaggio montano? Spero presto si possano organizzare invece sfilate di silenziose auto elettriche da quelle parti.
Ma funziona bene l’auto elettrica in montagna?
In questo fine settimana passato in quell’area, ho avuto anche l’occasione di apprezzare le doti di quest’auto elettrica lungo i percorsi di montagna. Infatti, pur rimanendo in modalità ECO, cioè a potenza ridotta, con due ragazzi a bordo, la Zoe si è arrampicata senza alcuna difficoltà, superando il passo Rolle a quasi duemila metri di altezza e il passo Sella a circa duemiladuecento metri s.l.m.
Anche in discesa, il piacere e la sicurezza di guida di questa auto sono notevoli. Ho usato pochissimo il pedale del freno perché il possente freno motore rigenerativo manteneva l’auto all’andatura giusta. Solo nei tornanti dovevo intervenire per dosare la velocità.
Da notare il dislivello che passa da livello del mare ai duemila metri. La distanza tra Portogruaro e Ortisei evitando autostrade e privilegiando il percorso elettrificato da ACSM è di circa 250 km.
… e l’autonomia ne risente?
Per quanto riguarda l’autonomia in questo tipo di percorso, sono rimasto colpito dalla rapido calo in salita, ma anche all’incredibile recupero in discesa. Infatti, guardando al numero dei rabbocchi di energia effettuati all’andata e poi al ritorno, si capisce come influisca l’andamento altimetrico. Si veda la cartina qui sotto.
In pratica all’andata ho effettuato quattro rabbocchi da Portogruaro: Breda di Piave (Hotel Colombo), Fiera di Primiero ACSM sede, Predazzo e poi all’arrivo in piazza a cura di Elettroclara che ha organizzato tecnicamente la ricarica temporanea a Ortisei per tutti i veicoli elettrici intervenuti al raduno.
Zoe in compagnia
Al ritorno l’amico Glauco e la sua famiglia, ci hanno accompagnato verso casa con la loro Zoe ed abbiamo effettuato rabbocchi solo a Predazzo e Breda di Piave. Ad un certo punto del percorso verso casa, incredibilmente l’autonomia mostrata sul cruscotto era addirittura superiore alla massima prevista dal costruttore (210 km). Sulla mia auto elettrica Zoe visualizzavo 246 km e su quella di Glauco era arrivata addirittura a 265 km! Ovviamente si trattava di una stima elaborata dal calcolatore di bordo. Ma poi in effetti abbiamo percorso molta strada al punto di dover rabboccare molto poco.
Ecco qui sotto il riepilogo del computer di bordo della Renault Zoe una volta arrivati a casa.
Dunque?
Concludendo, il viaggio in montagna è stato bello, deliziato dagli incantevoli luoghi e dalla piacevolissima guida di un’auto elettrica come la Renault Zoe. Diverse strutture alberghiere in quell’area offrono punti di ricarica di cortesia o delle vere e proprie stazioni posizionate magari nei parcheggi pubblici. Questo è uno stimolo per i conduttori elettrici a visitare quei luoghi ed essere ospitati. Chi ha orecchie per intendere ….