Tecnologia al servizio della gente comune – braccialetti con sensori Mi Band Xiaomi

Braccialetti con sensori per monitorare l’attività fisica

Vi siete mai chiesti quanto movimento fisico fate durante il giorno, oppure se il sonno sia di scarsa qualità? Penso proprio di si. La preoccupazione è quella di mantenere uno stile di vita sano e in definitiva conoscere lo stato della propria salute.

Ebbene, è piuttosto facile monitorare queste funzioni. Basta tenere al polso (o al collo) un minuscolo braccialetto e possedere uno smartphone  di ultima generazione.

Braccialetti
Braccialetti

Antefatto – visto curiosi braccialetti

La scorsa primavera il mio amico Giuseppe C. appassionato di tecnica come me, ma soprattutto più sportivo di me, mi ha illustrato il suo recente acquisto. Sto parlando del dispositivo Mi Band della cinese Xiaomi.

Dispositivo nudo
Dispositivo nudo

Si tratta di un piccolo oggetto tecnologico inserito in un cinturino intercambiabile da polso. Una volta ricaricato tramite una porta USB e indossato, è in grado di registrare continuamente l’attività fisica della persona che lo indossa. Quando uno vuole poi si possono analizzare questi dati su uno smartphone tramite la sua applicazione (APP) gratuita o altra di terze parti.

 

Esperienza con braccialetti a sensori

Inutile dirvi che dopo poco ne ho comprati un paio: uno per me e uno per mia moglie Sabina che aveva mostrato interesse, assieme ad una serie di braccialetti colorati intercambiabili.

Bene, sono passati ormai più di sei mesi in cui lo abbiamo utilizzato durante la vita quotidiana recuperando i dati sia con smartphone basato su sistema Android (Samsung Galaxy Note III) e sia basato su sistema Apple (Iphone 5 C e da poco Iphone 6S).

APP per braccialetti con sensori

La parte interessante è proprio quella dell’analisi dei dati raccolti dal sensore sul bracciale tramite l’applicazione Mi Fit scaricabile liberamente su Google Play

Icona Mi Band

Dopo la prima installazione, è necessaria una registrazione sul sito Mi Band e l’accoppiamento (pairing) col dispositivo tramite bluetooth (almeno in versione 4).

Si potrà personalizzare il sistema specificando la posizione del sensore, cioè se si indossa al polso, destro o sinistro, o al collo. Inoltre se deve ripetere vibrando e lampeggiando il segnale di chiamate telefoniche in arrivo dello smartphone, utile in caso non sentiate la suoneria  perchè immerso nella borsa o bagagliaio dell’auto.

Una volta eseguiti questi passaggi si potrà interagire con l’applicazione che registrerà e mostrerà i dati relativi all’attività fisica. Successivamente si potranno impostare altre funzioni. Per esempio Mi Band potrebbe ripetere notifiche da altre applicazioni (fino al massimo di 3) registrate, come email, sms, ecc…

Aggiornamento continuo del software per braccialetti con sensori

Questa app (Mi Fit) serve anche per aggiornare il firmware (software residente) del sensore. Man mano che saranno disponibili versioni aggiornate, esse verranno applicate automaticamente.

È piuttosto semplice il  menù:

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La schermata principale mostra l’attività diurna.

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Si può anche vedere tramite istogramma lo storico dei giorni e delle notti passate apprezzando a colpo d’occhio l’andamento nel tempo dell’attività fisica.

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Molto interessante la parte che riguarda il sonno. Infatti sfogliando la pagina dell’attività diurna, si accede a quella notturna. Vengono mostrati i cicli del sonno leggero e profondo con il riepilogo.

È qui che si vede quanto avete riposato. Nel mio caso posso essere soddisfatto quando il sonno profondo (strisce più scure) supera le tre ore per notte.

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e questo è il sommario delle registrazioni delle ultime notti. Da notare sul segmento un tratto più scuro che rappresenta il sonno profondo, cioè quello che effettivamente conferisce il riposo.

Screenshot da Mi Band

È possibile anche sapere lo stato della batteria del sensore sul braccialetto dall’apposita voce nel menù. Per esperienza dico che può durare anche 50 giorni una carica, ma è meglio anticipare perché a volte la stima è approssimata e succede che Mi band si disattivi. Diciamo che arrivati al 25% sia tempo di ricaricare.

A proposito: la carica avviene togliendo il dispositivo Mi Band dal bracciale e inserendolo nell’apposito cavetto in una porta USB del computer o su un alimentatore qualsiasi con questa porta. Serviranno 90 – 100 minuti per completare la carica della batteria e lo stato sarà segnalato anche dai tre led  sul frontalino del sensore stesso.

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Altre APP per braccialetti con sensori

Sugli smartphone è facile trovare già installata almeno una applicazione capace di raccogliere dati da Mi Band e dispositivi simili. Per esempio sui sistema Android della Samsung potete trovare S-Health. Mentre su Iphone trovate l’applicazione Salute. Basterà autorizzare o configurare il prelievo dei dati dal profile Mi Fit ed il gioco è fatto.

Queste applicazioni sono dedicate al fitness ed in genere a gestire una sorta di giornale sull’attività umana. Inserendo notizie sull’alimentazione, sul peso e altri dettagli, ci possono restituire lo stato di salute.

Mi Band

PRO

  • Si trova a buon mercato con un modesto investimento: poco più di 20 Euro + spese di spedizione (provate a cercare per es.: su Amazon)
  • durata batteria notevole: con l’attuale versione si va oltre i 40 giorni,
  • ripete segnalazione di chiamata in arrivo dallo smartphone vibrando e lampeggiando il led centrale: utile se lo avete in borsa o se è lontano da voi,
  • impostabili fino a tre allarmi / sveglie,
  • applicazione software ben fatta e semplice da consultare,
  • dispositivo impermeabile a norma IP67,
  • disponibili braccialetti intercambiabili di varie colori e fantasie.

CONTRO

  • L’estate può risultare poco tollerabile indossare bracciali (io non indosso nemmeno l’orologio),
  • il dispositivo tende ad uscire dalla sua sede nel cinturino se battete il polso rischiando così di perderlo,
  • con la mia versione non vengono rilevati e registrati i battiti cardiaci,
  • non rileva il sonno pomeridiano,
  • non rileva attività fisica in bicicletta,
  • manuale estremamente sintetico,
  • le segnalazioni visive tramite lampeggio dei led o tramite vibrazione del sensore sono molte, ma  sono poco chiare mancando documentazione.
  • serve Bluetooth almeno in versione 4 sullo smartphone.
  • acquistabile solo su Internet.

Concludendo sul monitoraggio delle attività fisiche

Mi sembra un ausilio utile, seppure in chiave tecnologica. Penso sia un’anticipazione di cosa ci aspetterà il futuro con una miriade di sensori connessi che ci comunicano qualcosa che ci riguarda o ci interessa.

L’esperienza d’uso quotidiano è positiva. Non disturba più di tanto la presenza del sensore/braccialetto specialmente quando non fa caldo. Il materiale di cui è composto il braccialetto è di buona qualità. Inoltre non è necessario interagire con l’applicazione sullo smartphone in quanto una volta installato, la registrazione avviene automaticamente e regolarmente. Quando si è curiosi si può interrogare l’app Mi Fit. Volendo è possibile pubblicare sui Social media tali risultanze tramite apposita funzione.

È interessante notare che, stabilito un obiettivo in termini di passi, per esempio viene proposto inizialmente 8 mila passi, il dispositivo Mi Band segnalerà il suo raggiungimento con vibrazioni e sfarfallio di led. Di fatti si configura come un leggero incitamento a raggiungere l’obbiettivo fissato. La cosa è rafforzata da avvisi dell’applicazione Samsung Health a proseguire con l’attività fino al raggiungimento dell’obiettivo che può essere anche diverso dall’app Mi Fit.

Sta a voi raccogliere o meno l’esortazione. In fondo è a fin di bene!

Ho letto che la versione nuova del Mi Band possa rilevare anche i battiti cardiaci. Dunque sarà possibile non solo monitorare anche quelli, ma calcolare con più precisione anche il consumo di calorie dovuto all’attività fisica.

 

 

2 Risposte a “Tecnologia al servizio della gente comune – braccialetti con sensori Mi Band Xiaomi”

  1. Capiti a fagiolo.
    Ho comperato pure io da pochi giorni un braccialetto simile (ma di altra marca EXCELAN i5) e siccome manca completamente di istruzioni (c’e’ un fogliettino che dice come fare il pairing e basta) mi ‘sto chiedendo se lo sto usando nel modo corretto.
    Sopratutto però il software è veramente troppo limitato (QR all’app e via andare anche su questo) ed ad esempio non tiene lo storico del sonno (la cosa principale per cui l’ho preso) e mi stavo proprio chiedendo se posso usare altri software (magari su PC, avere i dati in tempo reale su android mi interessa poco, visto appunto lo userei per registrare il sonno): la mia speranza è che i dati siano in un formato aperto ed una volta ottenuto il file sul computer poi posso lavorarli diversamente.

    Nota finale: pure io lo trovo molto scomodo ma io (penso di essere l’unica personal al mondo) non indosso nessun oggetto indossabile (a parte gli occhiali) da oramai oltre 20 anni: non ho (e non ho mai avuto) anelli, braccialetti, orecchini, ecc ed iniziare a portarli a 42 anni penso sarà molto difficile.
    (quando avrò avuto tipo 13 anni è esplosa la moda degli orologi a basso prezzo giapponesi: come tutti li ho avuti ma sono durati 4 o 5 anni poi da allora non li più indossati. Ora a 42 anni e solo oggi da ADULTO scopro che i cinturini danno fastidio perchè fra le fessure si infilano i peli ed incastrandosi poi fanno male! Ma come fate voi? Forse aver indossato quei monili per tutta la vita mi ha fatto la ceretta automatica tipo ATTILA ed ora non cresce più niente?).

    1. Caro Stefano, anche io non sopporto io i braccialetti e gli orologi non li porto più da almeno 15 anni. Comunque al momento conosco solo questo tipo di sensore braccialetto e non saprei come aiutarti per il tuo.Cerca info in rete. Ciao

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