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Piccola automazione domestica per il buon uso dell’energia rinnovabile
L’adozione di impianti di produzione di energia rinnovabile domestica, prima o poi andrà soddisfatta utilizzando quell’energia in modo utile e consapevole. Molti impianti fotovoltaici, posati fino al 2013, sono stati realizzati per investimento, sull’onda del passaparola. Ma anche con la convinzione di poter azzerare la bolletta. Questa situazione si sposa bene con una piccola automazione per il buon uso dell’energia rinnovabile.
Cambiare le abitudini
Tuttavia, come molti sanno già, per sfruttare l’energia disponibile bisogna cambiare le abitudini. Quindi serve accendere gli elettrodomestici nel periodo di disponibilità di energia, cioè quando c’è il sole, nel caso di impianti fotovoltaici. Molti si possono programmare per l’accensione posticipata , parlo della lavatrice, l’asciugatrice, il forno ecc..
Per chi ha cominciato anni fa, questa modalità dovrebbe essere acquisita, ma spesso rilevo che non sempre sia così.
Spostare i consumi verso l’elettrico
Il tentativo è quello di spostare i consumi verso l’elettricità a discapito del gas e dell’inquinante biomassa legnosa. Dunque, per esempio: ci sta bene l’adozione della cottura elettrica, meglio se a induzione, abbandonando il gas. Ma se ci sono le condizioni, ci sta bene anche la climatizzazione invernale elettrica a pompa di calore, passando per la produzione di acqua calda sanitaria.
Chi ha edificato da poco la sua abitazione, avrà già predisposto una serie di misure che vanno verso quella direzione, anche perchè l’impianto di generatori solari è ormai divenuto obbligatorio in quel caso.
Accumulare energia
Man mano che la tecnologia ci mette a disposizione prodotti e soluzioni, diventa abbordabile anche accumulare l’energia elettrica (quella termica l’accumulavamo già) dagli impianti solari o eolici.
Non ultimo l’uso di veicoli elettrici a batteria, dagli scooter alle automobili fin anche i piccoli autocarri, con l’aiuto degli incentivi, sta diventando abbordabile e appetibile.
Gestire le priorità
Ebbene, dal punto di vista impiantistico il panorama si è complicato alquanto dentro casa. Se non è stato progettato fin dall’inizio, un sistema di monitoraggio degli impianti e gestione delle priorità di funzionamento delle varie utenze diventa necessario.
È bene sapere per esempio: che il veicolo elettrico in carica durante il giorno, si contende l’energia prodotta (dall’impianto solare) con il sistema di accumulo elettrico. Mentre le utenze domestiche energivore come lavatrice, lavastoviglie, forno, cottura induzione, climatizzatore hanno priorità su tutto, accumulo e veicolo elettrico compreso.
Bisogna fare i conti con l’energia disponibile da fonte rinnovabile o in acquisto. Soprattutto decidere (se possibile) e gestire le priorità di utilizzo in modo che tutto fluisca nel modo desiderato e senza interruzioni. Questo si fa anche con una piccola automazione domestica per il buon uso e la conservazione dell’energia rinnovabile. A proposito: con il sistema di accumulo elettrico si può tamponare la mancanza di energia improvvisa in caso di blackout elettrico.
Dunque consiglio di metterci la testa per capirne di più.
Piccola automazione domestica tramite stazione di ricarica
Qui presento un esempio di applicazione che utilizza il prodotto Zappi della inglese Myenergi e relativi accessori (si tratta proprio della schermata dell’APP su Android). La stazione di ricarica dei nostri veicoli (una Renault Zoe e una Hyundai Ioniq) è di fatto intelligente, cioè dotata di logiche e sensori. Viene così rilevata la produzione istantanea dagli impianti solari ed il prelievo da parte degli elettrodomestici in casa. Non solo. Il sistema di accumulo di energia elettrica viene monitorato e preservato.
Questa è ciò che io chiamo: Piccola automazione domestica per il buon uso e la conservazione dell’energia rinnovabile.
Ovviamente si può implementare un sistema domotico più importante e pervasivo, ma questo è un altro discorso.
