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Parliamo di efficienza energetica nei veicoli.
L’efficienza energetica dei propulsori montati sui veicoli elettrici è un tema sottovalutato da molti consumatori e anche addetti ai lavori.
Se prendiamo un veicolo attuale, tradizionale, alimentato a benzina o diesel
l’efficienza nella trasformazione del combustibile in movimento è sicuramente inferiore al 30%. Ciò significa che se ne butta via almeno il 70% in calore e solo il restante diventa lavoro, cioè movimento.
L’inquinamento atmosferico che ne consegue è notevole visto che è da considerare per intero il combustibile bruciato!
Prendiamo ora un moderno veicolo elettrico a batteria.
In questo caso l’alimentazione avviene con energia elettrica. Il propulsore è appunto elettrico e per sua natura è piuttosto semplice. Soprattutto non utilizza alcuna combustione locale per generare moto.
Una caratteristica degna di nota oggi è proprio l’alta efficienza nell’uso dell’energia. Una volta immagazzinata nella batteria di trazione, praticamente tutta diventa lavoro utile per il movimento del veicolo. Parliamo di oltre 90%.
Se l’energia per la carica della batteria proviene dalla rete elettrica pubblica il mix energetico nazionale garantisce fino al 40% da fonte rinnovabile (2017). Se il consumatore è accorto la fornitura di energia lo può essere totalmente, che è la situazione ideale perchè l’energia è pulita e sostenibile per l’ambiente.
Ora analizziamo un caso reale.
Con l’uso quotidiano dell’ auto elettrica a batteria Hyundai Ioniq Electric, lo scrivente osserva che si possono percorrere quasi 10 km con 1 kWh di energia elettrica. Qui sotto statistiche appena rilevata dalla nostra prima auto in famiglia (la seconda è una Renault Zoe un poco meno virtuosa).
Mentre un veicolo a benzina / gasolio bruciando 5/6 litri di combustibile ne può percorrere 100 km nei casi migliori.
Poiché ad un litro di benzina /gasolio corrisponde circa 10 kWh di Densità Energetica si deduce per fare 100 Km con un veicolo a benzina servono 50/60 kWh, contro i 10 di un buon veicolo elettrico.
Di questi 50/60 kWh, 10 sono serviti per far correre il veicolo, gli altri 40/50 si sono trasformati in calore, del tutto inutile e quindi inquinante.
E un veicolo ibrido come si comporta?
Se consideriamo solo quelli più diffusi, cioè senza presa di ricarica, la situazione è solo leggermente migliorata in termini di consumi e di emissioni nocive, arrivando a 4/5 litri di combustibile per 100 km di percorrenza.
È una bella differenza.
Lascio a voi fare i conti in tasca ai rispettivi conduttori di questi veicoli per la loro alimentazione.
Dunque l’efficienza energetica è virtù conferita fin dal progetto, che consegna in definitiva vantaggi economici ed ambientali. Questo vale per le automobili, ma anche per le abitazioni.
Quando si sceglie un bene / prodotto, bisognerebbe valutare anche questo aspetto.
Meditiamo gente!
Riferimenti
Potete verificare i dati e i numeri indicati in questo breve articolo cercandoli tranquillamente sulla Rete.